
Quando portiamo a casa un cucciolo, una delle prime domande è come nutrirlo al meglio. Dopo le prime settimane, è possibile passare senza problemi dal pet food industriale alla dieta B.A.R.F., garantendo fin da subito un’alimentazione naturale, equilibrata e adatta alla sua crescita.
Nei primi mesi di vita si gettano le basi per la salute futura. Il cucciolo dovrebbe fare tre pasti al giorno composti da carne, interiora, ossa polpose e verdure, con l’aggiunta occasionale di latticini.
Come ricorda Swanie Simon nel suo libro “La dieta B.A.R.F. per cuccioli di cane”, in natura i piccoli, terminato l’allattamento, non mangiano un cibo diverso dagli adulti: semplicemente assumono porzioni più frequenti e proporzionalmente più abbondanti.
I cuccioli nutriti con alimenti crudi crescono in modo più lento ma uniforme, evitando problemi di sviluppo come la panosteite. In questa fase, la razione giornaliera ideale è pari al 4-6% del peso corporeo, aumentando leggermente nei soggetti più attivi o con molte ossa nella dieta.
Uno dei dubbi più comuni riguarda il calcio. Con un’alimentazione B.A.R.F. ben bilanciata, il fabbisogno è pienamente coperto: gli ossi freschi, che rappresentano circa il 10-15% della razione, contengono calcio e fosforo altamente biodisponibili, insieme a vitamine e minerali essenziali per una dentatura e uno scheletro sani.
Raggiunti i 7-8 mesi, la quantità giornaliera di cibo andrà progressivamente ridotta al 2-4% del peso corporeo, adattandola alla taglia e all’attività del cane. I pasti potranno così diminuire a due al giorno.
Crescere un cucciolo con la dieta B.A.R.F. significa offrirgli energia, salute e longevità — nel modo più naturale possibile.
“Un cane è l’unico essere su questa terra che ti ama più di quanto ami sé stesso.”
